Dismetria

La dismetria degli arti inferiori si ha quando una gamba è più lunga dell'altra.

Che cos’è la dismetria?

La dismetria è una patologia per cui la lunghezza tra i segmenti ossei degli arti inferiori è differente: è un disturbo comune, di cui ne soffre 1 persona su 3.

Sintomi della dismetria

Le persone che presentano dismetria, soprattutto quelle sopra i 20 anni, possono manifestare diversi sintomi. Tra i più comuni vi sono il mal di schiena lombare, che può derivare dall'alterazione dell'assetto posturale causato dalla dismetria. Inoltre, è possibile avvertire dolore al ginocchio e/o alla caviglia, che può variare in intensità a seconda della gravità della dismetria.

Diagnosi per la dismetria

Sebbene la dismetria possa essere visibile ad occhio nudo attraverso l'osservazione dell'andatura o della postura del paziente, la diagnosi precisa richiede l'ausilio di procedure diagnostiche. Queste possono includere radiografie, che permettono di misurare accuratamente le differenze di lunghezza degli arti, scansioscintigrafia per valutare eventuali anomalie ossee e test osteopatici per valutare la funzionalità delle articolazioni e la postura.

Quali sono le cause della dismetria?

Cause idiopatiche o traumatiche possono far insorgere la dismetria, come ad esempio una malformazione congenita, malattie articolari o la scoliosi.

Trattamenti della dismetria

Nella maggior parte dei casi, la dismetria può essere trattata con l'uso di plantari ortopedici progettati da specialisti. Questi plantari vengono progettati per riallineare il bacino e compensare la differenza di lunghezza tra gli arti inferiori. I plantari possono essere personalizzati in base alle esigenze individuali del paziente e contribuiscono a migliorare l'andatura, la postura e a ridurre i sintomi legati alla dismetria.

A quale specialista rivolgersi?

La dismetria è di solito trattata dagli specialisti in Traumatologia o Ortopedia. Questi professionisti hanno l'esperienza e le competenze necessarie per diagnosticare e gestire la dismetria, consigliando il trattamento più adeguato in base alla situazione specifica del paziente.